** Pitigliano, Museo Archeologico della Civiltà Etrusca “Enrico Pellegrini”**
Gli oggetti provengono da Poggio Buco (contesto sepolcrale) e sono parte del servizio da simposio della Collezione Vaselli, prodotti da botteghe vulcenti nel secondo quarto del VI sec. a.C. in bucchero cosiddetto “pesante”. Questa particolare produzione etrusca, dal tipico cromatismo nero e lucido ottenuto in seguito all’ossidoriduzione delle argille in camera di cottura dei forni, riproduceva nelle forme e nelle decorazioni analoghi contenitori di metallo, sicuramente più costosi e di più difficile reperibilità.I crateri (dal verbo greco κεράννυμι kerànnymi,”mischiare”) di dimensioni diverse, venivano utilizzati nei simposi per mescolare vino e acqua. Nel corso del banchetto questi vasi venivano posti al centro della stanza e riempiti di vino, a cui veniva aggiunta acqua per diluirlo ed abbassare il contenuto alcolico della bevanda.
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